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Dic

Il primo contest è partito, siete pronti a ridervi addosso?

Sì, come promesso è partito il primo contest letterario, tra virgolette, per le vostre storie da stampare su maglietta. O felpa, o quello che è. In palio la gloria eterna e due anni di contratto, con la cessione dei diritti al 10% del prezzo di vendita. Siete pronti?

Fatevi avanti

Non siamo insistenti, ma insistiamo tanto per farvi partecipare. Perché ci piace chi si mette in gioco, e il nostro è un gioco. Certo, può riservare sorprese economiche, ma non aspettatevi la luna. A meno che non sappiate vendere la luna, in quel caso il 10% della luna sarà vostra. Sapete far ridere? Pensate di saperlo fare? La gente ride quando vi vede? Ah, no, in quest’ultimo caso forse non è la vostra comicità. Comunque l’importante è far ridere da vestiti, soprattutto per i maschietti. Il motivo ve lo spiegheremo poi, ma l’avete già capito.

Le vostre storie, il vostro voto

Voi ci mandate le storie, i vostri amici e i fan della pagina vi votano, e chi vince si accaparra un bel contratto biennale (che voi potrete rescindere in qualsiasi momento) di cessione dei diritti d’autore. Solo roba vostra, sia inteso. Facciamo un controllo ma spesso è difficile capire la paternità di una microstoria o di un aneddoto. Ma sul contratto c’è scritto tutto.

Dove votare?

Fatevi votare sulla pagina Facebook di T-ShortS, nell’album dedicato al contest di dicembre. Non serve né il vostro “like” alla pagina, né quello dei vostri votanti, anche se consigliamo di lasciarlo e di farlo lasciare per seguire le nostre pazzie… no, peripezie. Per ora è l’unico mezzo per votare, poi vedremo se attivare altri social o se inserire qua sul sito un form specifico. Ma per ora è così, volenti o nolenti. Che poi noi diremmo Silenti o Nolenti. Ma vabbe’, noi siamo noi e… e niente.

Come partecipare?

Semplicissimo, abbiamo una pagina per il contest. Leggete le storie già pubblicate e provate a crearne voi, in poche righe, una altrettanto divertente. O che faccia pensare. Perché la risata è la porta del pensiero. Apre la mente, la lascia libera, la rende più ricettiva. Siate i nuovi intellettuali, e i nuovi creatori di moda. Come tutti vogliamo essere astronauti, o avremmo voluto, oggi vi diamo questa possibilità. Vi aspettiamo.

Novità!

Oggi fa il suo esordio la linea “Sto morendo“. Che a dispetto del suo nome, richiama una storia d’amore, di tenera accondiscendenza, e di opportunismo sfrenato. Insomma, la storia di un bastardo, ma che ci piace perché spiazza, fa ridere, fa pensare. Ah, la “Storia di un bastardo” è una canzone nostra che non ci sta sulle magliette, ma magari su teli mare e cose così… vedremo.

Ok, basta, siamo stati abbastanza prolissi. Siete con noi? No? Fatecelo sapere con un piccione viaggiatore.

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